TORTA DI MELE. RICOTTA E CONFETTURA


La torta di mele è una coccola vera: sa di casa e di famiglia. Quella che vi propongo oggi mi è particolarmente cara: la preparava spesso mia mamma.Mi piaceva tanto guardarla mentre preparava le sue torte, non mi perdevo nessun passaggio mentre l’osservavo in piedi sulla seggiola.Mi piace pensare che ora sia lei ad osservarmi da lontano, certa che la prima fettina è e sarà sempre per lei…La ricetta è molto semplice e si prepara con gli ingredienti che, di solito, nella nostra dispensa non mancano mai: mele, ricotta, uova e confettura a sentimento… Ovviamente potrete scegliere la confettura e la frutta secca che più vi piacciono.Allora tutti in cucina che domani, a colazione,c’è la torta di mele, ricotta e confettura

Ingredienti per uno stampo con diametro di 24 centimetri:-300 gr di farina 00
-150 gr di zucchero
-250 gr di ricotta
-3 uova
-la scorza di mezzo limone grattugiata
-100 ml di latte-70 ml di olio di semi di girasole
-1 cucchiaio di rum
-1 pizzico di sale
-1 bustina di lievito 
-confettura di albicocche
-granella di zucchero
-nocciole o mandorle tostate-burro e farina per lo stampo

Cottura: 40 minuti in forno preriscaldato a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: bassoPreparazione: pelare tre mele, tagliarne due a pezzetti e una a fettine.In una ciotola mettere la ricotta, le uova, lo zucchero, il sale, la scorza grattugiata del limone e il cucchiaio di rum: lavorare con le fruste elettriche sino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.Aggiungere il latte e l’olio e lavorare ancora brevemente.Inserire poca alla volta la farina setacciata con il lievito. Da ultimo unire le due mele tagliate a pezzetti.Imburrare ed infarinare uno stampo con bordo apribile e versare l’impasto: sulla superficie disporre le fettine della mela rimanente, dei cucchiaini di confettura (una decina) e la granella di zucchero e nocciole (o mandorle) tritate grossolanamente.Infornare la torta in forno già a temperatura e cuocere per il tempo previsto, tenendo conto che ogni forno è una storia a sé. 

Consumarla tiepida o fredda… è sempre una bontà! Un abbraccio, la Chicchina.

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