INSALATA DI FARRO, ZUCCHINE E PESTO LEGGERO DI MANDORLE

Tra le insalate estive che compaiono sulla mia tavola, quella di farro è una delle più apprezzate dalla famiglia. La preparo in tanti modi, a seconda degli ingredienti che ho a disposizione: molto spesso diventa uno stuzzicante piatto unico e, se ne avanza, c’è chi se la porta al lavoro o a scuola.Il farro ha un buon contenuto di proteine ed è assolutamente privo di colesterolo, inoltre fornisce solo 335 kcal x 100 g: quindi è buono, leggero e nutriente.L’insalata che ho preparato ieri “a sentimento” è (o, meglio, era) particolarmente buona e dunque vi allungo la ricetta.Non è assolutamente una preparazione difficile da realizzare: basta far cuocere il farro, saltare le zucchine,  preparare un “pesto” leggero di mandorle, un pugno di olive nere ed il gioco è fatto. Vi do un consiglio: raddoppiate le dosi, perché il giorno dopo è ancora più buona e, se siete al mare, potrete portarvela in spiaggia.Andiamo insieme in cucina?
Ingredienti per 4 persone:
-300 gr di farro perlato-400 gr di zucchine piccole e fresche al netto degli scarti-1 cipolla-2 coste di sedano-1 carota-sale-pepe nero-origano-1 pugno di olive nere -4 cucchiai di olio extravergine per saltare le zucchine-2 cucchiai d’aceto
Per il pesto leggero di mandorle:
-50 gr di mandorle-10 foglie di basilico-50 ml di olio extravergine d’oliva-1 spicchio d’aglio piccolo-1 pizzico di sale
Cottura: 20 minuti per il farro + 10 minuti per saltare le zucchine
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: mettere in una grande pentola circa tre litri d’acqua, la carota, la cipolla e il sedano, portare a bollore e aggiungere il farro (il farro perlato, al contrario di quello decorticato, non richiede ammollo).Far bollire per circa venti minuti e, solo verso fine cottura, aggiungere il sale.A cottura scolare e fare raffreddare.Nel frattempo lavare le zucchine, eliminare le estremità e tagliarle a cubetti. Mettere i quattro cucchiai d’olio in un tegame, aggiungere le zucchine, salare, pepare, profumare con l’origano e cuocere per una decina di minuti. Due minuti prima del termine della cottura inserire i due cucchiai d’aceto.

Per il pesto mettere nel bicchiere del frullatore le mandorle, l’olio, l’aglio e le foglie di basilico lavate ed asciugate.

Frullare qualche minuto. A questo punto possiamo assemblare la nostra insalata: mettere il farro in una grande terrina, aggiungere le zucchine, mescolare e condire con il pesto precedentemente preparato.

Da ultimo, unire le olive… Qualche fogliolina di basilico per decorare e la nostra squisita insalata di farro è pronta.Un abbraccio, la Chicchina.

CANTUCCI CON MANDORLE E PISTACCHI

I cantucci sono buonissimi biscotti della tradizione toscana, si preparano in un attimo e si conservano per una decina di giorni (se messi in una scatola di latta o in una biscottiera di vetro). I cantucci sono perfetti in ogni momento della giornata… Io li trovo speciali intinti (come da tradizione) nel vin santo o accompagnati da una crema pasticcera leggera.Nel blog potete trovare la ricetta tradizionale mentre quella che vi propongo oggi prevede l’aggiunta dei pistacchi… A me piacciono entrambe, ma con i pistacchi, devo dire, sono ancora più golosi.Allora, vi ho convinti? Andiamo a preparare insieme i cantucci con mandorle e pistacchi
Ingredienti:
-250 gr di farina00-150 gr di zucchero-50 gr di burro fuso-50 gr di mandorle con la buccia-50 gr di pistacchi sgusciati-2 uova-1 bustina di vanillina-la scorza grattugiata di 1/2 (mezza) arancia-1 pizzico di sale

Cottura: 20 minuti in forno preriscaldato a 180° + 5 minuti per biscottare
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: fare una fontana con la farina, al centro mettere lo zucchero, il burro fuso, le uova, la vanillina, la scorza d’arancia, il sale e, da ultimo, le mandorle e i pistacchi interi.Impastare brevemente, il tanto che basta per ottenere un composto omogeneo.Formare un salsicciotto con le estremità squadrate lungo 30 centimetri ed infornare in forno preriscaldato per 20 minuti.Dopo questo tempo sfornare e, quando è tiepido, tagliare il salsicciotto a fette trasversali spesse 1,5 centimetri.Adagiare ora i cantucci con il taglio in superficie e cuocere per cinque minuti a 200°.Quanto i nostri particolari e squisiti cantucci sono freddi spolverare con lo zucchero a velo.

I cantucci sono pronti, un abbraccio, la Chicchina.

AMOR POLENTA

L’amor polenta è il dolce tipico della città di Varese.La ricetta venne messa a punto dal pasticcere Carlo Zamberletti che, utilizzando la farina di mais fioretto, creò una torta buonissima, unica nella sua semplicità, con una consistenza particolare grazie appunto all’uso di questa farina. La ricetta originale, ovviamente, non è nota, ma quella che segue (che ho ereditato da mia mamma) è, a parer mio, ben calibrata e permette di ottenere un risultato di tutto rispetto.L’amor polenta viene cotto in uno stampo scanalato e si può gustare semplicemente spolverizzato con lo zucchero a velo; è perfetto nella stagione invernale ma la sua bontà è tale da poter essere gustato tutto l’anno.Gli ingredienti utilizzati per realizzarlo sono uova, burro, mandorle tritate,  farina di mais fioretto, farina bianca: per profumarlo, vaniglia e rum bianco.La ricetta è facile e veloce, ma è fondamentale utilizzare ingredienti di prima qualità.Andiamo a prepararlo insieme…
Ingredienti (per uno stampo scanalato 31×12)
-200 gr di farina di mais fioretto-160 gr di farina00-250 gr di zucchero-150 gr di mandorle spellate-200 gr di burro morbido (tirato fuori dal frigo 2 ore prima di essere usato)-4 uova -1 pizzico di sale-2 cucchiai di rum bianco-1 bustina di lievito per dolci-1 baccello di vaniglia o 1/2 (mezzo) cucchiaino di estratto di vaniglia-la scorza grattugiata di 1/2 (mezzo) limone biologico-zucchero a velo

Cottura: 35 minuti in forno preriscaldato a 170°
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: tritare finemente le mandorle con due cucchiai di zucchero prelevati dalla quantità totale.Lavorare con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero, sino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.Aggiungere le uova una alla volta, inserendo l’uovo successivo solo quando quello che lo precede è perfettamente incorporato.Incidere con un coltello la bacca di vaniglia, prelevare i semi e unirli al composto preparato.Aggiungere la scorza di limone grattugiata.Unire dunque la farina di mais fioretto, quella bianca e quella di mandorle. Da ultimo inserire il lievito e il rum.Imburrare ed infarinare l’apposito stampo scanalato, versarvi l’impasto e livellarlo bene.Infornare per il tempo previsto. A cottura lasciare il dolce ancora cinque minuti in forno con lo sportello aperto.Sformare l’amor polenta e spolverare con lo zucchero a velo.

Un abbraccio, la Chicchina.

LA SBRISOLONA

La sbrisolona è una golosissima torta tipica della città di Mantova; la sua consistenza è friabile e briciolosa ed il  nome deriva per l’appunto da “brisa”, che in mantovano significa briciola.Si tratta di un dolce di povere origini, molto semplice da realizzare che non si taglia, ma si rompe con le mani: ogni commensale stacca direttamente il proprio pezzettone dalla torta.Penso sia superfluo che io vi dica quanto è buona: è molto conosciuta, e vi sarà certamente capitato di assaggiarla..io la faccio spesso, ma, ad oggi, non mi è mai riuscito di fotografarla :sparice troppo in fretta.. anche ieri ho dovuto “difenderla ” dai golosi di casa.Se volete prepararla con me seguitemi e, in quattro e quattr’otto la Sbrisolona sarà vostra!!
Ingredienti:
-250 gr di mandorle (pelate) + una ventina per decorare la superficie del dolce-250 gr di farina 00-180 gr di farina gialla fine -180 gr di zucchero-200 gr di burro-2 tuorli d’uovo-1 bustina di vanillina-la scorza di un limone biologico -zucchero a velo-burro e farina per lo stampo
Cottura: 45 minuti in forno preriscaldato a 180° + 10 minuti per tostare le mandorle alla stessa temperatura

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione:  per prima cosa tostare le mandorle per circa dieci minuti su una teglia foderata con carta forno.Quando le mandorle saranno fredde, tritarle non troppo finemente, tenendo da parte quelle per la decorazione.

Mescolare, in una grande ciotola, la farina bianca, la farina gialla, lo zucchero, le mandorle tritate, la scorza del limone grattugiata, il burro morbido, i tuorli d’uovo e la vanillina.Lavorare l’impasto con le punte delle dita, sino ad ottenere un composto sbricioloso. Imburrare ed infarinare uno stampo (di solito se ne usa uno con diametro di ventiquattro centimetri, io ho preferito usarne uno da ventisei per ottenere un dolce più croccante)

Mettere l’impasto direttamente sullo stampo, compattando con il palmo delle mani per livellarlo e distribuire le mandorle tenute da parte sulla superficie. Infornare dunque il dolce per il tempo stabilito.

La nostra sbrisolona è pronta, a presto, Cristina

MELANZANE FRITTE ALLE MANDORLE

Si può fare di un piatto semplicissimo una vera golosità? Certo che sì!
Queste melanzane sono una prelibatezza e sono in grado di ben figurare in un menù di un certo riguardo… La cucina in fondo è proprio questo: basta aggiungere un ingrediente un po’ particolare ad una ricetta nota ed il gioco è fatto.Le melanzane mi piacciono in tutti i modi, ma fritte sono davvero troppo buone… Se poi la panure è a base di mandorle, vi lascio intuire la loro bontà  (ricetta by Chicchina, neh?!).
Si tratta di una preparazione semplice  e veloce, anche se si sceglie di eliminare il liquido amarognolo delle melanzane cospargendole di sale e aspettando una mezz’oretta.Io le ho mangiate vicino ad uno stracchino delizioso: un pranzetto perfetto, credetemi!Se vi interessa la mia proposta, seguitemi in cucina che si frigge…

Ingredienti:
-2 melanzane di medie dimensioni-100 gr di mandorle spellate-150 gr di pangrattato-1 cucchiaio colmo di farina bianca (00)-1/2 spicchio d’aglio-prezzemolo-2 uova-4 cucchiai di latte-sale-pepe nero-olio di semi di arachide per friggere

Cottura: 3/4 minuti di frittura per lato
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: lavare ed asciugare le melanzane; tagliarle a fette spesse tre/quattro millimetri.Disporre le fette di melanzana su di un piatto piano e cospargerle di sale: procedere così, a strati, sino ad esaurimento. Mettere dunque un peso sopra al tutto.Passata una mezz’ora sciacquare le melanzane e tamponarle con carta da cucina.Nel mixer inserire le mandorle con l’aglio e tritare: aggiungere quindi il pangrattato,la farina, il prezzemolo e azionare ancora brevemente l’attrezzo.Mettere in una ciotola le uova ed il latte, salare, pepare, profumare con l’origano e sbattere il tutto.Immergere le fette di melanzana nell’uovo poche alla volta e quindi passarle nella panure premendo bene per fare aderire il composto.

Scaldare una padella con abbondante olio d’arachide e friggere le fette di melanzana sino a che sono dorate: girarle quindi dall’altro lato.A cottura disporre le fette nella carta assorbente: disporle in un piatto di portata e salare a piacere.

Avete visto la Chicchina che squisitezza vi ha prepato?!
Grazie di essere stati con me e, se vi va, seguitemi anche nella mia pagina facebook: lachicchinaincucina/
A presto!!

BISCOTTINI DI NATALE (E NON SOLO): KIPFERL

I Kipferl sono biscottini austriaci tradizionalmente consumati nelle feste di Natale,ma sono così buoni che se si inizia a farli…..sarà Natale tutto l’anno!

Ingredienti:-250 gr di farina -150 gr di burro morbido-100 gr di zucchero-100 gr di mandorle -1 bustina di vanillina-1 uovo-poca buccia gratuggiata di limone-sale.
Tempo di cottura:10/15 minuti a 180°
Difficoltà:bassa
Costo:basso.

Preparazione:mettere in una terrina la farina con lo zucchero,le mandorle tritate,il burro morbido,la vanillina,il sale e l’uovo;è importante lavorare velocemente l’impasto perché altrimenti “brucerebbe”.Formare con la pasta una palla, avvolgerla nella pellicola e riporre in frigo per 1 ora.Passato questo tempo, con l’impasto formare dei rotolini  lunghi circa 10 centimetri e larghi  un dito (non un dito del gigante formaggino) e curvarli formando un piccolo ferro di cavallo.

Infornare in forno preriscaldato a 180° e cuocere 10/15 minuti (osservandoli, perchè si devono appena dorare).

  Una volta sfornati, farli raffreddare e cospargerli con zucchero a velo…sono una bontà, a presto, vi aspetto sempre qui, Cristina/Chicchina

TORTA CAPRESE

TORTA CAPRESE

La torta caprese è un dolce tipico della cucina napoletana e, particolarmente dell’isola di Capri:si tratta di una torta meravigliosa: priva di farina, a base di mandorle, cioccolato burro e zucchero…eccezionale nella sua semplicità.Si usa prepararla spesso, ma è un dolce che arricchisce la tavola di Natale per tradizione.Ho pensato di preparala oggi…visto l’approssimarsi delle feste e un invito a casa dei miei suoceri…Mio suocero con aria molto seria mi ha detto:” cara nuora, questa è la torta più buona che io abbia mai mangiato!.Cosa dire?! Un complimento così mi scalda il cuore e basta a fare di questa giornata una giornata meravigliosa…..Questi complimenti, però andrebbero fatti a Carmine di Fiore: il pasticcere che la inventò nel 1920;il pasticcere in questione doveva preparare una torta per tre tipi poco raccomandabili e, nella concitazione si dimenticò di aggiungere la farina alla preparazione…fu così che nacque questa bontà!!! Se mi seguite in cucina vi mostro come prepararla……

Ingredienti:

-400 gr di mandorle pelate
-250 gr di cioccolato fondente
-250 gr di burro
-250 gr di zucchero
-6 uova
-1 bicchierino di rum
-la scorza di 1/2 arancia
-1 bustina di vanillina
-1 pizzico di sale

Cottura: 45/50 minuti in forno preriscaldato a 170°

Difficoltà: bassa

Costo: medio

Preparazione:  tritare finemente le mandorle, sciogliere il cioccolato a bagno maria.Unire le mandorle tritate al cioccolato fuso e inserire la vanillina.Sciogliere il burro in un pentolino posto su fiamma dolcissima.Montare i tuorli con lo zucchero fino a che sono spumosi, usando le fruste elettriche.Montare a neve ben ferma gli albumi cui avrete aggiunto un pizzico di sale.Unire il composto di mandorle e cioccolato a quello di tuorlo e zucchero, aggiungere il liquore, il burro fuso, la scorza d’arancia grattugiata e, da ultimi gli albumi spatolando dall’alto verso il basso.Imburrare ed infarinare uno stampo a cerniera (con il bordo apribile) con diametro di ventisei centimetri.Versare l’impasto nello stampo, livellarlo ed infornare in forno preriscaldato a 170° per il tempo indicato, tenendo conto che ogni forno è una storia a sè! A cottura ultimata (da verificare facendo la prova dello stecchino che, una volta infilato nella torta deve uscire asciutto) lasciare ancora il dolce in forno con lo sportello semi- aperto.da ultimo sformare e, quando è completamente fredda cospargere di zucchero a velo.Una bontà unica, benedetta la dimenticanza di Carmine di Fiore…molte volte da uno sbaglio nasce una meraviglia…un abbraccio, Cristina!

FAVE DEI MORTI

Questi deliziosi biscotti si preparano un po’ in tutta Italia. Secondo la tradizione, sono nati per omaggiare simbolicamente i defunti che, nella notte tra l’1 e il 2 Novembre, tornano a far visita ai loro cari.
Mi piace rispettare la tradizione postando uno dei tanti dolci preparati in questo periodo per questo fine: ossa da morto, pane dei morti, torrone dei morti ecc…Tutte preparazioni arricchite con frutta secca e profumate con spezie varie.
Non amo particolarmente Halloween  ma, confesso, per i miei figli, quando erano piccoli, ho fabbricato dita, ossa e varie mostruosità!!!
Delle fave dei morti ci sono tante ricette, quella che vi vado a descrivere è quella che da sempre si prepara a casa mia: è molto semplice e, davvero, si prepara velocemente senza alcuna difficoltà.
Io ne preparo sempre una certa quantità, anche per parenti e vicini!!! Ovviamente potrete dimezzare la dose ed ottenere così circa una trentina di biscotti.
Se vi ho incuriosito seguitemi in cucina….

Ingredienti per 50/55 fave dei morti:

 -200 gr di mandorle spellate
-300 gr di zucchero
-300 gr di farina
-4 uova
-la scorza grattuggiata di 1 limone
-1 pizzico di cannella
-1 cucchiaio di grappa (facoltativo)
-zucchero a velo

 Cottura.: 20/25 minuti

Difficoltà: bassa

Costo: medio

Preparazione: mettere nel mixer le mandorle insieme allo zucchero e tritare molto finemente.
Trasferire il tutto in una grande ciotola: unire la farina, le uova, la scorza grattugiata del limone, un pizzico di cannella, (volendo anche la grappa)
Lavorare gli ingredienti prima con una forchetta e poi con le mani, fino ad ottenere un impasto omogeneo, liscio e un tantino morbido: formare dunque la classica palla.
Infarinare leggermente il piano di lavoro, staccare dei pezzi e con essi formare dei “salamini” con diametro tre centimetri.
Formare ora le fave tagliando dei pezzi lunghi 3/4 centimetri.
Imburrare una teglia da forno o, in alternativa, usare la carta forno.
Schiacciare leggermente ogni biscotto premendo al centro con il pollice.
Infornare in forno caldo a 160° per circa venti minuti.
Passare questo tempo, sfornare e spolverare da fredde con lo zucchero a velo.
Sono buonissimi, vedrete. A presto!

STORDINI DI FRUTTA

Chissà se si chiamano proprio così?! Così li chiama la SECO….giovane ragazza di ottantacinque anni che me li prepara ogni volta che vado a trovarla…santa donna! La Seco è una forza della natura: una rossa vera, che alla nascita  pesava nove etti ma è partita in quarta sin dall’inizio….fa le scale in retromarcia alla velocità della luce…”Solo perché mi fa male il menisco” dice.Va in macchina e fa certe manovre che io non mi sogno di azzardare….certo, mi è capitato di suggerirle di cambiare la marcia quella volta che faceva i settanta all’ora ed era in seconda!!!!Dicevo: gli stornini me li prepara sistematicamente, in maniera compulsiva; non conosco la provenienza di questa ricetta, penso che possa essere frutto della sua fantasia..anzi è quasi una certezza!!!
Ingredienti:

-300 gr di farina
-200 gr di zucchero
-50 gr di burro morbido
-100 gr di frutta secca(io uvetta e nocciole, ma si possono usare noci, albicocche secche o mandorle, a seconda del gusto)
-2 uova intere + 1 tuorlo
-1/2 bustina di lievito
-1 pizzico di sale

Cottura: 5/7 minuti la pima e 5/7 minuti la seconda

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: premetto che userò dei termini un po’ simpatici per descrivere i procedimenti, ma mi piace riportare la spiegazione che mi ha fornito la SECONDINA…..I biscotti si chiamano così perché letteralmente sono cotti due volte. Quindi questi sono proprio tali. Ecco come li fa la mia rossa preferita: per prima cosa tritare la frutta secca scelta, è consigliabile non mescolare troppo i sapori, quindi due tipologie di frutta possono bastare.In una TERRINA unire la farina mescolata al lievito, lo zucchero, il sale,ed il burro morbido; unire poi la frutta tritata  e le uova; impastare fino a che le mani rimangono perfettamente pulite (quindi l’impasto è ben amalgamato).Fare un “salame” lungo venticinque centimetri, dividerlo ulteriormente in 4/6 “salamini”,adagiarli su una teglia rivestita di carta forno e infornare in forno preriscaldato per cinque/sette minuti; sfornare e tagliare DI SBIECO formando così i biscotti (come i cantucci per rendere l’idea) .Infornare nuovamente per cinque /sette minuti ed ecco fatto , sentirete come sono buoni!!! Li ha fatti la SECO per me….”ne vuoi ancora gioia?”……Sì, per sempre!!!

TARTUFI AL CIOCCOLATO BIANCO E COCCO

Una coccola meravigliosa: solo così potrei definire questi tartufini al cioccolato bianco e cocco. Sono semplici semplici da fare, e ciò non guasta; infatti sono moltissimi quelli che si scoraggiano davanti ad una ricetta magari golosa, ma un po’ complessa. Qui non ci sono scuse e allora dai, facciamoli insieme.

Ingredienti per 15 tartufi:

-150 gr di cioccolato bianco di ottima qualità
-2 cucchiai di panna fresca
-120 gr di cocco disidratato (si trova facilmente in tutti i supermercati)
-la buccia di un’ arancia non trattata
-20 grammi di burro
-20 mandorle pelate.

Cottura: 5 minuti per sciogliere il cioccolato

Difficoltà: bassa

Costo: basso.Preparazione: per prima cosa scaldare la panna con il burro; aggiungere il cioccolato spezzettato e mescolare per far sciogliere bene; fuori dal fuoco unire 70 grammi di cocco e la buccia d’arancia grattugiata. Mescolare per amalgamare gli ingredienti. Prelevate ora una piccola noce di composto, inserite al centro una  mandorla e datele una forma rotonda. Rotolare i tartufi nel cocco disidratato, mettere negli appositi pirottini e lasciare solidificare per 2/3 ore. Che dire? Non ci sono parole.
Grazie di essere passati di qui, Cristina!