Il caffè… un irrinunciabile piacere di cui, specie noi italiani, non sappiamo fare a meno, anche quando le temperature si fanno roventi. Un’ alternativa deliziosa è la crema al caffè, quella che si trova al bar (per intenderci).Nel web “girano” moltissime versioni di questa bontà e anche ne La Chicchina potete trovare tre ricette, una più buona dell’altra: la crema al caffè (volendo corretta grappa), il peccatuccio al caffè,
e la crema al caffè whisky e aranciaOggi vi voglio parlare della crema al caffè con yogurt… Anche di questa ricetta, nel web, si possono trovare diverse versioni e io vi offro la mia: facile e veloce, si prepara utilizzando solamente panna vegetale, yogurt naturale, zucchero a velo e caffè solubile… senza uova e senza colla di pesce.Questa crema ha un sapore di caffè abbastanza accentuato, se preferite un gusto più delicato vi consiglio di utilizzare un preparato per cappuccino in polvere.Basteranno pochi minuti per realizzare questa ricettina da gustare al posto del caffè… ma anche no!! Insomma, vedete voi: io vi assicuro che è molto buona e vi invito nella mia cucina per vedere insieme come realizzare la crema al caffè e yogurt…
Ingredienti:
-250 ml di panna vegetale-150 ml di yogurt naturale (bianco)-50 gr di zucchero a velo-1 cucchiaio raso di caffè solubile (o preparato per cappuccino)
-cacao amaro q.b.
Cottura:/
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: è indispensabile per la buona riuscita della crema che la panna e lo yogurt siano freddi di frigorifero.Versare lo yogurt in una ciotolina ed aggiungervi il caffè solubile.Mescolare molto bene sino ad ottenere un composto omogeneo.Aggiungere quindi lo zucchero a velo e mescolare (vi consiglio di assaggiare e, se vi piace più dolce, aggiungete un po’ di zucchero).Montare ora la panna: quando è ben soda, aggiungervi gradualmente, mescolando dall’alto verso il basso, lo yogurt con il caffè. La nostra crema è pronta da servire in bicchierini o tazzine, spolverati con cacao in polvere e guarniti a piacere con chicchi di caffè.
Un abbraccio e grazie di essere passati di qui, la Chicchina.